La caldaia a gas a condensazione si può considerare l’evoluzione nel campo del riscaldamento, poiché permette di fare del bene all’ambiente ed anche al proprio portafoglio. Proveremo a capire come funziona una caldaia a condensazione e soprattutto a comprendere come e perché venga considerata così innovativa.
Analizzeremo qui di seguito ogni lato positivo, considerandolo anche dal punto di vista funzionale, in modo che tutti possano valutare se questo tipo di lavoro faccia o meno al caso di chi sta cercando la caldaia migliore per la propria abitazione.
La caldaia a condensazione, ecco perché si risparmia e si inquina meno
A vederla dal di fuori sembra una normalissima caldaia, ma è il suo funzionamento che aiuta a risparmiare moltissimo perché sfrutta una delle cose più semplici e naturali, ovvero i fumi di combustione. Quando la caldaia parte e viene accesa la parte del gas, grazie alla fiammella di combustione, mentre si occupa di scaldare l’acqua sia per i sanitari che per i termosifoni, produce del fumo che ha una temperatura molto elevata.
In una classica caldaia a gas tutto il calore del fumo veniva sprecato e disperso nell’ambiente, mentre con le nuove a condensazione il fumo in parte viene utilizzato per mantenere calda l’acqua che si trova all’interno dei tubi; questo fa in modo che non si debba mantenere per molto tempo accesa la fiamma con relativa diminuzione di consumo di gas e quindi con minore combustione. Questo permette di avere acqua calda per i termosifoni e, di riflesso, anche quella dei sanitari.
Se si vuole fare una prova si vede che il calore dei fumi di una caldaia a condensazione è nettamente minore di una classica, questo perché il caldo rimane all’interno e viene trasmesso direttamente al liquido presente nei tubi. Ma tutto questo avviene in una zona detta camera di condensazione, dove viene appunto tolto il calore dall’acqua ancora nello stato gassoso prima che torni ad essere nello stato liquido.
L’acqua che entra nei tubi è sempre più fredda, arrivando dall’esterno, in questo modo rimane più calda e per portarla alla temperatura desiderata quando si aprono i rubinetti, sicuramente i tempi sono nettamente minori. Tutto il circuito è controllato da schede elettroniche, quindi le temperature, la gestione di apertura delle varie camere stagne che in seguito vedremo come sono, tutto viene controllato da un piccolo software che determina tutta la gestione dell’impianto, a seconda di quello che arriva ai comandi dei sanitari e dei termosifoni.
Sicuramente la caldaia a condensazione ha un costo maggiore rispetto alle altre caldaie ma, se mettiamo in conto i vantaggi, siamo certi che si tratti di un ottimo investimento:
- minore consumo di gas;
- minore inquinamento;
- rispetto della natura per emissione di fumi meno caldi;
- acqua calda ottenibile più velocemente;
- possibilità di ammortizzare la differenza di costo in poco tempo grazie al consumo minore di gas e, di conseguenza, a spese di gestione ridotte.
Quando si deve scegliere quale caldaia installare nella propria abitazione di solito tutti puntiamo a prodotti di poco consumo e che rispettino il più possibile il nostro pianeta con poche emissioni inquinanti.
Dell’argomento se ne parla in maniera esplicativa anche nel sito www.taglialabolletta.it, che vi consigliamo di consultare.
Com’è fatta una caldaia a condensazione e quali sono le differenze sostanziali rispetto alle altre
Vediamo ora le differenze dall’interno, così è anche più semplice comprendere il funzionamento di queste caldaie.
Come in tutte le caldaie, esiste il tubo da dove viene immessa l’acqua fredda che parte dal basso. Il tubo è quello che segue per intero il viaggio dell’acqua che da fredda deve scaldarsi. Vicino all’entrata dell’acqua, solitamente, si trova l’ingresso del gas. Entrambi i tubi sono al di sotto della caldaia, in alcuni modelli sono invece orizzontali, quindi di lato o con gli ingressi in alto, ma ciò non cambia il processo, che segue in tutti la stessa logica.
Per quanto riguarda l’accensione e la creazione del calore il processo è simile. Viene sfruttata la fiamma provocata dal gas e dalla presenza di ossigeno nella camera di combustione, il processo si avvia con una piccola scintilla controllata elettronicamente alla richiesta o dei termosifoni o dell’acqua dei sanitari.
Partita la fiamma, l’acqua si scalda e scorre verso la zona in cui è necessaria, e viene divisa in due tubi, regolati da una farfalla, che poi mandano il liquido caldo dove viene richiesto. Ecco che qui si passa alla differenza sostanziale tra questo tipo di caldaia e le caldaie classiche a sola combustione.
Nelle caldaie senza condensazione i fumi escono direttamente e non è presente una stanza di condensazione, mentre in quelle che stiamo descrivendo è presente una parte a lato che viene detta camera di condensazione. Qui il tubo dei fumi passa in uno stabilizzatore che prende il calore che è circa a 56 gradi per scaldare l’acqua di un tubo di entrata dove l’acqua è sicuramente più fredda. La parte del fumo che per il processo torna allo stato liquido viene convogliata ed utilizzata per essere rimessa in circolo, visto che anche questo ha una temperatura più alta rispetto a quella esterna.
Naturalmente abbiamo semplificato tutto quello che si trova all’interno, il processo è computerizzato e quindi gestito da schede elettroniche, ma in questo caso era necessario solamente conoscere i fondamentali per meglio comprendere il processo di gestione e lavorazione dell’acqua.
Pro e contro sull’uso di una caldaia a condensazione
Più che dare sentenze su lati positivi o negativi, in verità vogliamo far capire i punti fondamentali sui quali è bene valutare se acquistare o meno una caldaia a condensazione.
Iniziamo dai lati positivi che, fondamentalmente, sono:
- consumi minori di gas;
- meno emissioni nell’ambiente;
- minor spreco del calore, compreso quello che in tutte le altre caldaie viene eliminato;
- riutilizzo del calore acqueo e quindi minor consumo anche di acqua;
- risparmio in denaro, quindi anche molto più facile ammortizzare i costi.
Per quanto riguarda i pochi e facilmente risolvibili lati negativi si tratta di:
- un bisogno maggiore di spazio poiché, avendo anche la camera di condensazione, sono caldaie più grandi;
- un costo più elevato rispetto a molte altre, però, visto il minor consumo di gas, è anche vero che questo sovrapprezzo viene subito ammortizzato grazie alla bolletta più leggera.
In sunto, questi sono tutti i termini di paragone che riteniamo necessari per scegliere al meglio la caldaia per la propria abitazione.