La cucina è obsoleta e vorresti tanto ristrutturarla, ma non sai da che parte incominciare. Indubbiamente è un lavoro importante che richiede qualche giorno, tanta polvere e il trasferimento momentaneo degli occupanti della casa, ma andiamo per ordine.
Cucina: cosa ristrutturare
Tante persone pensano basti cambiare l’arredo per avere una cucina nuova, ma le cose non stanno proprio così. Sostituire un arredamento, senza controllare lo stato delle tubature, vuol dire dover fare il lavoro due volte. Meglio fare un lavoro accurato per non incappare in doppie spese. Ovviamente, per fare questo lavoro nel migliore dei modi è bene affidarsi a gente esperta, come gli operatori di www.ristrutturazioniediliroma.com che seguono il cliente dalla progettazione alla consegna delle chiavi a lavoro finito, seguendo tutta la normativa vigente, provvedendo allo smaltimento dl materiale e fornendo tutte le idee migliori atte a migliorare il risparmio energetico.
Elimineranno rivestimenti e pavimenti, fino ad arrivare al vero punto focale della cucina: le tubature. Controlleranno il loro stato e decideranno, insieme al cliente, se cambiare tubi, giunti e raccordi. Solo a questo punto si potrà pensare alla realizzazione di una cucina nuova! Tutto sarà messo a norma, anche i tubi del gas e la sicurezza, che deve sempre essere al primo posto, sarà garantita.
Colori chiari o colori scuri?
Una cucina deve essere luminosa e pratica, quindi, a dettare le scelte, è l’ambiente: dimensioni e fonti di luce naturale. Se la vostra cucina è grande e ha una parete finestrata che lascia entrare tanta luce potete osare con un pavimento scuro, magari un bel colore antracite. Ricordate che non va più di moda piastrellare tutta la cucina, ci si limita a rivestire la parete attrezzata. In questo caso, anche in un ambiente ampio e luminoso, è meglio scegliere un rivestimento chiaro. Può essere tinta unita, oppure fantasioso, tipo patchwork oppure ceramiche di Caltagirone. La cosa importante è che sia facile da pulire e rifletta la luce posta sotto i pensili.
Se l’ambiente cucina è piccolo, giocate tutto sul chiaro e sui colori brillanti. Chi ama il legno può optare per le piastrelle in gres che riproducono fedelmente le venature del legno, magari stile decapato, nelle tonalità del grigio chiaro. Il pavimento della cucina non deve essere particolarmente liscio perché è uno degli ambienti, insieme al bagno, dove è più facile scivolare. Mobili rigorosamente chiari ma, attenzione, questo non vuol dire bianchi! Tortora, grigio chiaro, colori pastello, sono tutti adatti ad un ambiente ristretto. Vedrete che il risultato sarà stupendo.