La stube tirolese è, ancor prima che un elemento adatto a riscaldare casa in qualsiasi occasione, un elemento decorativo di notevole interesse e spesso capita di trovare esemplari antichi che starebbero benissimo in quell’angolo di casa.
La stube, questa sconosciuta
Partiamo dal concetto che la stube, in lingua germanica, definisce un’intera stanza, quella che accoglieva la stufa in ceramica, attorniata da panche, il luogo più caldo della casa. Alcuni modelli, addirittura, nella parte alta era predisposto un letto su cui dormivano le persone, questa versione era più che altro utilizzata nell’isba, la tipica casa contadina russa.
Ne esistono di diversi tipi, modelli, dimensioni, ma la caratteristica che le accomuna è la parte interna che usa il sistema di accumulo inerziale del calore. La fiamma crea la combustione, che pian piano forma calore che riscalda i vari componenti della stube, questi a loro volta riscalderanno la ceramica con cui è rivestita la stufa tirolese e manterranno caldo l’ambiente per diverse ore.
Per chi è adatta
Ovviamente è abbastanza ingombrante, anche se si trovano modelli ridotti, ma è veramente stupenda e ha la capacità di adattarsi a qualsiasi genere di arredamento, sia moderno che classico. Tra le sue caratteristiche troviamo tre punti molto importanti: si gestisce molto facilmente, offre un’efficienza energetica non raggiungibile da altri mezzi di riscaldamento e ha pochissime emissioni, se mantenuta efficiente, quindi ecocompatibile.
Gli svantaggi sono i costi, piuttosto elevati, ma questo genere di fonte di riscaldamento ha il vantaggio di poter essere montata e smontata come e quando si vuole, quindi è possibile trovarne diverse usate e il prezzo si riduce notevolmente. L’unico problema della stube usata potrebbe essere il trasporto, ma basta rivolgersi a www.serenitraslochi.it che sono specializzati anche nel trasloco di opere d’arte, per avere la stufa tirolese a casa vostra senza nessun problema.
La più amata nella bioedilizia
Il suo sistema è molto apprezzato perché, grazie all’irraggiamento, permette si scaldare case che non possono utilizzare altri mezzi di riscaldamento oppure ambienti antichi, anche grazie alla sua totale autonomia. La stube tirolese, infatti, non ha bisogno di collegamenti elettrici (a differenza delle stufe a pellet) e può essere adattata a qualsiasi stile. Rende circa il 90% e non c’è pericolo di fuoriuscite di monossido di carbonio: ecco perché è la più amata.