Una superficie lucida e splendente da un senso di benessere e sicurezza, si riflette la luce, si può giocare usando le mattonelle come specchio, si ha la percezione di un ambiente pulito e igienico, anzi, non è una percezione perché usando gli strumenti giusti, soprattutto macchinari sofisticati e specifici si può raggiungere la massima pulizia con eliminazione totale dei batteri, della polvere, degli strati di grasso e sporcizia.
Piastrelle in ceramica, l’ornamento perfetto di pavimenti e pareti
Le piastrelle vengono chiamate anche pianelle o mattonelle, piacciono tanto che siano dentro una stanza, una cucina, un bagno, un corridoio, un cortile o un porticato purtroppo attirano facilemte l’attenzione con o senza ornamenti. Ormai l’industria delle piastrelle è davvero satura, tuttavia nonostante il numero alto di aziende produttrici, rifornitrici e operai piastrellisti specializzati questo settore non decade mai e anzi sforna continuamente nuovi colori, forme e tendenze. Le piastrelle facili da pulire e da lavare possono essere in laterizio, graniglia, marmo, ceramica e cemento; quest’ultimo materiale purtroppo se non ricoperto da una tinta lucidante non da l’impressione di lucido e splendente. La ceramica pietra antica usata per oggetti d’uso quotidiano ma anche artistici come vasi, statue e piatti di portata preziosi è un materiale molto usato nella composizione dei pavimenti, dei muri e dei rivestimenti con applicazione di disegni e sfumature diverse. Insomma, non a tutti piace la casa monocolore e sulle piastrelle i produttori design si sbizzariscono e chi deve scegliere per la propria casa si diverte a osservare tantissime forme e fantasie prima della scelta definita. Attenzione, purtroppo è un materiale che con il tempo può perdere colore o sbiadirsi la pulizia deve essere profonda ma mai troppo aggressiva, la superficie è uno smalto che potrebbe riserntire di prodotti chimici troppo forti e acidi.
Piastrelle lucide e igieniche, la chimica non sempre centra
La pulizia profonda delle piastrelle in ceramica con l’obiettivo di riportarle lucide e al colore originario splendente richiede un po’ di lavoro costante e qualche volta olio di gomito più che detersivi acidi. Per scegliere il prodotto adatto conviene sempre optare per i detergenti dove è specificato per piastrelle in ceramica, ad esempio potreste optare per la linea Socaf ottima se usata anche con i macchinari dello stesso brand. Esistono tantissimi prodotti tutto fare che si spruzzano facilmente e tolgono la polvere da tutte le superfici ma nascondo gli effetti nocivi sul lungo tempo: la creazione di microspopiche bruciature che danneggiano la brillantezza del colore iniziale, l’appiccicare una sorta di patina trasparente su cui si deposita la polvere quasi ad appiccicarla. Siete amanti dei saponi fai da te? Ebbene, ricordatevi sempre che l’acqua calda aiuta a sciogliere il grasso di superficie che si deposita con il tempo e se volete aggiungere qualche prodotto naturale provate una microscopica quantità di aceto in un secchio di acqua calda, è importante soprattutte per le fughe e per quel bordo un po’ arrotondato che deposita sempre uno strato di polvere in più. Ricordate, inoltre, che lo straccio o la spugnetta che userete sarà importante, infatti sono le stoffe dure in microfibra, a base di lana soffice e le spugne che imbevono acqua ma non graffiano che faranno il vero lavoro e, guarda caso, senza dover usare prodotti, potrebbe bastare la sola acqua calda. Attenzione a non fare questo errore tremendo, usare il giornale come se le piastrelle di ceramica fossero vetro purtroppo se sulla superficie trasparente con tanto olio di gomito riesce ad asciugare, togliere i residui di acqua e polvere riportando una perfetta lucida trasporenza, sulla cercamica potrebbe creare dei danni irreparabile.