Formula E Roma: le parole di Sam Bird

Tra le sue 10 vetture, ha un posto speciale quella riguarod al primo E-Prix; il pilota ha affermato che lo scorso anno sono andati meglio che mai e ora dovranno proseguire con forza. Il tracciato dell’Eur è una sfida che adora

Sam Bird, classe 1987, è un grande protagonista della Formula E: a Roma, per lui è semplicemente uno degli appuntamenti migliori riguardo al campionato, non solo per la storia di una città come Roma, ma anche per le qualità di un tracciato fantastico dove conta davvero la guida che impone quella sfida al volante che lui stesso tanto adora.

L’obbiettivo di Sam e del team

Come team, Sam ha affermato che stanno andando nella giusta direzione. I numeri dell’anno scorso dicono tutto: 177 punti in classifica, cioè meglio che mai. Ora dovranno proseguire con forza. Si presenteranno a Roma con una forma certamente migliore rispetto alle gare precedenti. L’obbiettivo è sempre quello: vincere il campionato. Lo scorso anno sono arrivati secondi, ed hanno un team di altissimo livello riguardo tutti i settori. Ora conta soltanto vincere.

Campionato difficile

Non c’è una squadra realmente debole e neanche una leader, secondo Sam. È un campionato davvero difficile per garantire continuità dei risultati, perché non esistono posizioni acquisite ma soltanto piloti di alto livello ed uno standard tecnico del tutto migliorato. Il campionato è difficile per tutti.

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Salto generazionale

Sam afferma che hanno già sperimentato un salto generazionale. A tal proposito, hanno imparato ma soprattutto compreso come trarre il meglio da una tecnologia che non è più soltanto di tipo sperimentale ma anche agonistica. Lui può manipolare il bilanciamento della vettura, curva dopo curva, grazie ad un software dettagliato. Basta dire che ogni vettura comincia la gara con una quantità di energia che teoricamente non basterebbe per arrivare al traguardo, ma il livello di controllo dei tecnici dei box, le strategie di rigenerazione e gestione della gara, oggi lo stupiscono. Il campionato è passato ad essere una categoria di livello tecnico mondiale. Il salto generazionale è incredibile riguardo tutti i punti di vista. Ci troviamo in un nuovo ambiente tecnologico. Avranno a disposizione una grande quantità di potenza; occorre lavorare duramente per garantire il massimo delle performance.

Auto elettrica

Le prestazioni di una macchina elettrica, già oggi e senza dubbi, non sono seconde a nessuno. Si tratta comunque di vetture veloci che utilizzano il peso delle batterie ad appannaggio di un assetto maggiormente neutro, con le masse più vicine al suolo. La sfida di oggi è spostare l’attenzione sulle strutture di ricarica veloce. Guidare elettricamente in una grande città come Roma che non vale soltanto per lui. Se stai programmando una vanca in Puglia, ecco alcuni dei migliori tour.